Programma |
Corso di Studio: Architettura Quinquennale anno 2016-17 Codice insegnamento: 65N40 Docente: Daniela Colafranceschi Insegnamento: Progettazione del Paesaggio Ambito disciplinare: C Settore Scientifico Disciplinare: ICAR 15 Numero di CFU: 12 Ore di insegnamento: 120 Anno di Corso: III Semestre: I e II semestre
Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
Il corso di “Progettazione del Paesaggio” nell’ambito del Corso quinquennale di Architettura, affronta l’approfondimento della conoscenza e del significato di progetto di paesaggio contemporaneo- nella sua accezione di parco, giardino, piazza, strada - come protagonista ed interprete delle strategie politiche recenti adottate per la riqualificazione urbana. Il progetto di paesaggio come tema centrale, emblematico e rappresentativo di una architettura per la città. Il progetto di paesaggio coniuga dimensioni ‘tra’ entità distinte, per scala concettuale e fisica: architettura e natura, volumi edilizi e spazio pubblico, città e territorio, periferie e brani di campagna, ambiti urbani e agricoli. Ci interessa misurare quanto il valore ‘paesaggio’ non sia solo un modello formale di riferimento per le attuali espressioni progettuali urbanistiche e architettoniche, quanto – condizione più importante ed evidente – un modello di dialogo tra queste entità. Il progetto di paesaggio come processo, interpretativo, operativo, strategico di una condizione contemporanea in forte cambiamento. E’ questo un campo che negli ultimi venti anni, anche in Italia, come già da molto tempo in Europa e nel resto del mondo, occupa gli interessi di architetti, urbanisti, geografi, agronomi, ingegneri, filosofi,… e soggetti di molte altre discipline. Oggi si rende ineludibile la necessità di riqualificare o dare nuovi spazi di relazione alle città esistenti e a quelle di fondazione, ridefinire aree funzionali pubbliche come le zone industriali dismesse, le parti obsolete di città o di territori, aree di pertinenza delle infrastrutture per la mobilità, zone incolte e senza identità che permangono tra frange di espansione urbana, come ambiti critici su cui operare un nuovo ‘pensiero’ sull’architettura del paesaggio.
Prerequisiti
Per una valida esperienza di progettazione del paesaggio, si consiglia aver già affrontato gli esami di composizione e progettazione relativi gli anni precedenti - nell’acquisizione di strumenti tecnici, formali e grafici del progetto - e avere una buona conoscenza della storia dell’architettura. Il corso, incentrandosi sui temi degli ‘esterni’ della città, auspica una conoscenza critica sui concetti relazionati con lo spazio collettivo, i significati e gli usi.
Programma del corso
Il corso affronta in maniera estesa ed approfondita le potenzialità del progetto di architettura del paesaggio, applicato ad ambiti urbani marginali, o privi di identità, come processo di riqualificazione. La strategia di intervento sullo spazio pubblico, il parco, il giardino, non solo riscatta intere parti di città, ma diviene il motore propulsivo, per restituire valore civico, qualità urbana, sviluppo economico, laddove il progetto del paesaggio è lo strumento applicabile alla risoluzione di differenti problematiche contemporanee che l’architettura e il fenomeno urbano vanno producendo. Tra queste, il tema dei lungofiume come spazio di relazione, di mobilità e di sostenibilità ambientale. A Reggio Calabria è quanto mai urgente ripensare questa dimensione ‘lineare’ del progetto, come occasione per sperimentare livelli di intervento che interessano infrastruttura e paesaggio, mobilità lenta e parchi lineari. Più specificatamente: le aree di bordo, le corsie ciclabili, i percorsi, gli ambiti di sosta e i giardini, gli orti e le aree ricreative, come sistema di un paesaggio complesso. L’esperienza critica e analitica del corso, si confronterà costantemente con la ricerca applicata al progetto, come dimensione cardine del percorso didattico. Il tema riguarderà un parco urbano lineare fluviale, come ‘paesaggio complesso’, nella progettazione di ambiti pubblici e servizi. In particolare, in relazione alla condizione calabrese, di terra di approdo, nella dimensione tragicamente epocale che recentemente contraddistingue il mediterraneo nel drammatico inesorabile transito tra le sue sponde, risulta imprescindibile anche un pensiero sul paesaggio, diretto ai temi dell’accoglienza: il benessere di immigrati e profughi, può passare anche e soprattutto per le loro condizioni di vita all’aperto; vita a cui sono certamente abituati, ma che in Italia si riduce a squallidi spazi di accoglienza, privi di ogni condizione igienica e umana. Un parco urbano può coniugare sostenibilità ambientale e sociale, nella sperimentazione di paesaggi che conferiscano identità al territorio e dignità a coloro che lo abitano. Il corso si definisce attraverso due esperienze progettuali - tra loro autonome ma affini - durante i due semestri dell’anno accademico; uno di questi esercizi verrà condiviso con studenti di altre Università su temi e programmi che possano arricchire l’esperienza del laboratorio, con contributi e punti di vista molteplici.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Gli esiti del percorso didattico tendono all’acquisizione di una conoscenza disciplinare di base – soprattutto relativa al contesto geografico mediterraneo – incentrata sulla condizione contemporanea del progetto di paesaggio, e alla maturazione di una coscienza critica verso i temi dell’ecologia, della sostenibilità ambientale e sociale.
Tipologia delle attività formative Lezioni (ore/anno in aula): 40 ore Esercitazioni (ore/anno in aula): 40 ore Attività pratiche (ore/anno in aula): 40 ore
Lavoro autonomo dello studente Il lavoro dello studente, oltre alle attività assistite e di verifica periodica, dovrà prevedere l'approfondimento autonomo di temi inerenti la disciplina attraverso attività applicative – seminari e workshop – e di studio – raccolta dati, documentazione, letture – utili a delineare un percorso parallelo di integrazione e completamento alla didattica preposta.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Le attività di verifica, le esercitazioni, i colloqui e le revisioni, esprimeranno di volta in volta lo stato di avanzamento dello studente nell’elaborazione del tema di corso. In questo senso sono previste discussioni e presentazioni collettive degli ‘step’ di avanzamento con materiali audiovisivi e presentazioni in powerpoint. L’esame finale raccoglierà in forma di elaborati grafici (tavole) e plastico di studio, l’intera esperienza del corso.
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Testi docente |
Colafranceschi Daniela: Un Altro Mediterraneo. Progetti per paesaggi critici, Altralinea 2015 Colafranceschi Daniela: Un Mediterraneo. Progetti per paesaggi critici, Alinea 2007. Manfredi Fabio (a cura di): Paesaggi Percorsi. Cittanova, ed. l’Officina delle idee 2012 Donin Gianpiero: Parchi/Parks, Biblioteca del Cenide, 1999. Moore, CW; Mitchell, W.J.;Turnbull, W: La Poetica dei Giardini, F.Muzzio&C. Padova 1989. Zagari, Franco: Questo è Paesaggio, 48 definizioni, Mancosu Editore 2006.
Si consigliano inoltre le seguenti Riviste: Lotus Navigator; Lotus (in particolare i numeri: 149,150,155,157) Topos; Landscape Design; Architettura e Paesaggio; ‘Scape; Architecture d’Aujur d’hui; Casabella, Paisea.
La Sitografia di riferimento verrà fornita durante le lezioni, così come sarà indicato tutto il materiale didattico ulteriore.
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