Docente |
ANTONELLO RUSSO |
Obiettivi |
L’attività d’insegnamento è articolata sul rapporto tra i contenuti teorici e critici del progetto e la sperimentazione progettuale. L’organizzazione didattica tende a instaurare una dimensione collettiva del lavoro stimolando gli allievi a momenti di dibattito durante le lezioni, le attività laboratoriali e le verifiche collegiali. Questo approccio richiede la partecipazione attiva di ogni studente sollecitandolo al continuo confronto su questioni teoriche e pratiche. L’obiettivo del corso è quello di avviare gli studenti a una riflessione sulle problematiche della città contemporanea e in particolare sul “abitare la periferia” concepita come campo di sperimentazione progettuale capace d’innescare processi di rigenerazione e rifondazione dello spazio pubblico. L'attività progettuale proposta è LARGE TOWN RE-GENERATION che affronta la rigenerazione nei quartieri di edilizia residenziale pubblica a Reggio Calabria.
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Programma |
Corso di Studio: Architettura C.U. LM4 Docente: Antonello Russo Insegnamento: Composizione Architettonica II Ambito Disciplinare: SSD Icar 14 Numero di CFU: 6 Ore d’insegnamento: 60 Anno di Corso: II Semestre: 2°
Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi
Il corso si propone l’obiettivo di avviare lo studente ad una meditata e consequenziale comprensione dei processi di costruzione della forma finalizzati alla pratica del progetto di architettura. Lezioni teoriche ed esercitazioni sono orientate a fornire le basi per la comprensione dei caratteri formali, identitari e spaziali della città con particolare riferimento alla componente aggregativa della residenza.
Prerequisiti
Aver superato il Corso di Composizione Architettonica 1. Aver acquisito basilari nozioni riguardanti fondamenti di disegno in seno alla rappresentazione dell’architettura nelle sue modalità tradizionali (pianta e sezione).
Programma del corso
Abitare il Vuoto. La città per isole La modificazione in atto delle abitudini dell’abitante urbano delineano i tratti di una evoluzione delle dinamiche tipologiche e spaziali dell’alloggio influenzando il processo costruttivo e i materiali ad esso connessi. In linea con le mutate esigenze disposte da una polverizzazione del nucleo familiare in una nebulosa indistinta di fruitori, si innestano i presupposti per un necessario superamento delle categorie tipologiche tradizionali a vantaggio di una più naturale flessibilità della spazialità interna della casa e delle funzioni in essa svolte nel quotidiano. Le nuove emergenze abitative disposte dalla migrazione multietnica ma anche le dinamiche emergenziali delineate dalla necessità di far fronte, sempre più spesso, a eventi calamitosi dispongono, nel meridione d’Italia e in Calabria, in particolare, i dati di una riflessione sulla componente aggregativa di residenze in grado di garantire elevati standard spaziali connessi a esigenze di integrazione. Si profila la necessità di una ricerca per la disposizione di isole insediative disposte sul territorio in forma di matrici generative incentrate sul controllo dello spazio aperto, dalla sua eminente dotazione pubblica fino alla dimensione privata nelle singole unità, dove la definizione di spazi raccolti dotati di un necessario carattere di internità individua nella ibridazione del tipo a patio i suoi dati di partenza. In tale quadro si innestano studi specifici per la realizzazione di metodologie d’intervento teoriche e operative che riguardano lo studio per il Social Housing e di prototipi di residenze in grado di interpretare precise necessità in luoghi colpiti da eventi calamitosi, soggetti a emergenze ambientali e/o demografiche, per la disposizione di modelli che, a partire da una infrastruttura di base condensatrice del sistema delle reti, siano in grado di accogliere l’intervento privato in fasi successive con diversificate declinazioni materiche e linguistiche. In ambito urbano l’aggregazione misurata di tale tipo edilizio definisce i margini di un modello che può definirsi ad arcipelago. Esso dispone, nell’applicazione del paradigma della densità avvicendata a controllati processi di rarefazione, la composizione di isole insediative autonome intervallate a brani di paesaggio agrario come alternativa al proliferare indistinto della città diffusa. Si aggiungono in tale intricato scenario le evoluzioni disposte dalla crisi del modello industriale delineante un inesorabile depauperamento del tema della serie e della iterazione degli elementi per l’affermazione di un modello estetico che individua nella variazione, nell’attribuzione di riconoscibili identità ai singoli elementi della composizione, il dato da studiare per la possibilità di valutare opportuni strumenti di controllo delle sintassi contemporanee.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente)
Acquisizione di conoscenze su: La casa Il tipo Il luogo L’architettura della città
Tipologia delle attività formative
Lezioni (30 ore): Esercitazioni (20 ore): Attività pratiche (10 ore)
Lavoro autonomo dello studente
Le esercitazioni saranno realizzate solo parzialmente in aula sotto la visione della docenza che darà le indicazioni per lo svolgimento del lavoro da completare a casa e consegnare in specifiche date comunicate durante il corso.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Le tematiche affrontate nelle lezioni saranno finalizzate alla realizzazione di una serie di consegne preliminari orientate a verificare il livello di attenzione e di ricezione dello studente delle tematiche affrontate. L’esame finale verte sulla valutazione della esercitazione finale comparata con gli esiti ottenuti nelle consegne preliminari.
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Testi docente |
Carlos Marti Aris, Le variazioni dell’Identità, Il tipo in architettura, Edizioni Clup, 1990; Gianfranco Neri, Margherita Petranzan, Franco Purini. La città uguale. Scritti scelti sulla città e il progetto urbano dal 1966 al 2004, Il Poligrafo, Padova 2006; Aldo Rossi, L’architettura della Città, Marsilio Editore , Venezia 1966; Laura Thermes, Tempi e spazi. Scritti teorici. La città e il suo progetto nell’età posturbana, Diagonale, Roma 2000; Pierluigi Nicolin, La verità in Architettura. Il pensiero di un’altra modernità, Quodlibet Abitare, Macerata 2012. Altro materiale didattico Antonello Russo con Maria Carmela Perri, Sequenze Didattiche, Iiriti, Reggio Calabria 2012; Antonello Russo, Dall’immagine all’etica. Riflessioni sull’abitare urbano, Gangemi, Roma 2012; Maurizio Oddo, Moduloquattro. Spazio Misura Struttura, EUno Edizioni, Leonforte 2012.
Sitografia di riferimento www.divisare.com
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
Sì |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
Sì |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
Sì |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
No |
Prova pratica |
No |
Docente |
ROSA MARINA TORNATORA |
Obiettivi |
L’attività d’insegnamento è articolata sul rapporto tra i contenuti teorici e critici del progetto e la sperimentazione progettuale. L’organizzazione didattica tende a instaurare una dimensione collettiva del lavoro stimolando gli allievi a momenti di dibattito durante le lezioni, le attività laboratoriali e le verifiche collegiali. Questo approccio richiede la partecipazione attiva di ogni studente sollecitandolo al continuo confronto su questioni teoriche e pratiche. L’obiettivo del corso è quello di avviare gli studenti a una riflessione sulle problematiche della città contemporanea e in particolare sul “abitare la periferia” concepita come campo di sperimentazione progettuale capace d’innescare processi di rigenerazione e rifondazione dello spazio pubblico. L'attività progettuale proposta è LARGE TOWN RE-GENERATION che affronta la rigenerazione nei quartieri di edilizia residenziale pubblica a Reggio Calabria.
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Programma |
Corso di Studio: Architettura Quinquennale a ciclo unico LM4 Codice insegnamento Docente Tutors R. Marina Tornatora Alessandro De Luca, Mariangela Figliomeni, Lucia La Giusa, Francesca Mazzone Insegnamento Composizione Arch. 2 Ambito disciplinare A Settore Scientifico Disciplinare ICAR 14 Numero di CFU 6 Ore di insegnamento 80 Anno di Corso 2° Semestre semestrale
Descrizione sintetica dell’insegnamento e obiettivi formativi L’attività d’insegnamento è articolata sul rapporto tra i contenuti teorici e critici del progetto e la sperimentazione progettuale. L’organizzazione didattica tende a instaurare una dimensione collettiva del lavoro stimolando gli allievi a momenti di dibattito durante le lezioni, le attività laboratoriali e le verifiche collegiali organizzate come occasioni di scambio, su questioni teoriche e pratiche, durante le quali si richiede la partecipazione attiva di ogni singolo studente. L’obiettivo del corso è quello di avviare gli studenti a una riflessione sulla città contemporanea e in particolare sul “abitare la periferia” concepita come campo di sperimentazione progettuale capace d’innescare processi di rigenerazione e rifondazione dello spazio pubblico.
Prerequisiti
Condizione necessaria e propedeutica per sostenere l’esame di Composizione 1
Programma del corso Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) La condizione della città contemporanea pone la necessità di dar forma a nuovi paesaggi attraverso un pattern urbano-ambientale continuo nel quale le aree marginali sono concepite come luoghi concreti di una nuova energia creativa che possono essere interessate da processi di trasformazione e rigenerazione. Tale percorso si propone di superare la contrapposizione tra la città, identificata solo con il centro storico, la periferia e la campagna antropizzata, ormai entità sempre più complementari interdipendenti, proponendo un nuovo sguardo e un diverso approccio che consenta di sperimentare un nuovo concetto di “urbanità.”(A. Berque) Focalizzando l’attenzione sulle nuove forme dell’abitare si sperimenteranno soluzioni progettuali differenziate che possono trovare in questo nuovo pattern urbano-ambientale diverse soglie, secondo sequenze dense che vanno dagli strati più vicini alla città sino a quelli più estesi. Il lavoro si concentrerà su alcune aree urbane proposte dalla docenza sulle quali sviluppare una strategia urbana e architettonica affrontando le seguenti questioni: • Rapporto tra esistente, periferia e trasformazione • Riflessione teorica e pratica sulla nozione di scala, dall’oggetto architettonico, alla città, al paesaggio • Acquisizione dei concetti di tipologia, organismo architettonico, morfologia urbana • Acquisizione metodologico e progettuale delle relazioni tra architettura e suolo, architettura e luogo, forma/struttura. • Acquisizione del rapporto tra forme del disegno/progetto/architettura • Acquisizione del rapporto tra forma, sostenibilità, risparmio energetico Gli studenti dovranno sviluppare 3 Work package: 1- Studio e ridisegno di progetti nazionali e internazionali, paradigmatici delle questioni affrontate nelle lezioni. I singoli lavori formeranno un "myBook" del corso, concepito come un dispositivo di riflessione sul dibattito architettonico contemporaneo. 2- Formazione di una "galleria del disegno di architettura" attraverso le elaborazioni autografiche degli studenti come riflessione sulle questioni teoriche proposte sull'architettura contemporanea, sul paesaggio, sulla città. 3- Un Book in A3+ che contiene l'analisi e il progetto sulla zona assegnata. I disegni devono mostrare: Le caratteristiche specifiche e differenti dell'area di studio; La strategia di intervento adottata nelle azioni progettuali in luogo pubblico e la costruzione; Il rapporto tra forme urbane e l'architettura; Il rapporto tra risparmio energetico/ forma/sostenibilità. Tipologia delle attività formative Il Corso è articolato in lezioni teoriche, esercitazioni, workshop, seminari e verifiche collettive sul progetto. L’esercitazione è organizzata come un concorso di architettura per gli studenti che organizzati in gruppi da max 4 persone dovranno elaborare delle proposte progettuali sulle aree proposte. Il corso prevede un iter progettuale eseguito attraverso l’uso del disegno autografo e della costruzione di modelli tridimensionali di verifica e d’invenzione. Lavoro autonomo dello studente
Il lavoro dello studente seguirà la seguente articolazione: • Ricognizione bibliografica sul tema e acquisizione degli elementi teorici necessari • Studio e analisi del contesto urbano e paesaggistico dell’area assegnata. • Sviluppo progettuale del tema dalla scala urbana a quella dell’oggetto architettonico. Modalità di verifica dell’apprendimento
Il corso prevede momenti di valutazione individuale e collettiva mediante confronto diretto in aula. L’esame è in forma singola o di gruppo e si può sostenere a seguito di verifica e di attestazione della frequenza in aula in numero non inferiore al 70% delle ore stabilite dal calendario delle lezioni. L’esame consiste nella esposizione e discussione delle tavole di progetto, nel colloquio sugli argomenti teorici trattati anche nella bibliografia consigliata e sulla valutazione degli elaborati intermedi ed accumulati durante le esercitazioni e i laboratori in aula.
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Testi docente |
Marina Tornatora, Conformità urbana in O. Amaro (a cura di), Franco Purini. Sette Tipi Di Semplicità, Libria Melfi 2012.
Marina Tornatora, F. Schepis (a cura di), Rigenerare. Strumenti e strategie di progetto per un abitare sostenibile, Libria Melfi 2013.
Marina Tornatora, Il corridoio verde: una grande infrastruttura per la Città Metropolitana, in O. Amaro e M. Tornatora, Landscape in Progress: idee e progetti per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, Gangemi editore, 2015
Franco Purini, Comporre l’architettura, edizioni Laterza, BA 2000
Monestiroli A., La Metopa e il Triglifo. Nove lezioni di architettura, Edizioni Laterza, Roma – Bari 2002 I cinque volumi degli atti dei Laboratori internazionali di Architettura (LIDA), anno 2004, 2006, 2007,2012, 2014, IIriti editore, RC Fondazione Aurelio Peccei a cura di, Lezioni per il ventunesimo secolo. Scritti di Aurelio Peccei,
Celant G., Arti & Architetura, Skira, Milano 2004. Borges J. L., La casa di Asterione, in Borges J. L., L’Aleph, Feltrinelli, Milano 1959. Lotus International n.9/33/36/94, Lotus 120
Ultime tre annate di Casabella
Oltre alla bibliografia di base, di volta in volta, saranno consigliati testi e saggi sugli argomenti trattati nelle lezioni
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
Sì |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
Sì |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
Sì |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
No |
Prova pratica |
No |