Programma |
Corso di Studio Architettura Codice insegnamento Docente Gabriella Curti Insegnamento Grafica Ambito disciplinare D Settore Scientifico Disciplinare ICAR/17 Numero di CFU 6 Ore di insegnamento 60 Anno di Corso 2° Semestre 2°
Tema del Corso: il progetto dell’immagine grafica promozionale e dell’allestimento espositivo per un evento culturale. L’obiettivo principale per la formazione di un graphic designer è fare emergere la creatività. Questa non equivale alla fantasia, poiché richiede maggiori capacità inventive dovendo far corrispondere la forma alle possibilità di realizzazione cercando, probabilmente, l’equilibrio e l’armonia tra le forme progettate e la tecnologia dei materiali, senza rinunciare alla bellezza. Una necessità individuabile nell’art. 3 comma 5 della normativa 85/384/CEE che, tra le altre cose, richiede all’architetto “la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell’uomo”. Proprio al fine di sviluppare la creatività personale si richiede come impegno prioritario lo studio e la ricerca attenta e analitica dell’opera dei graphic designer. Per imparare dall’esperienza di chi prima ha compiuto lo stesso lavoro bisogna sviluppare la capacità di osservazione. Dallo studio di un argomento scelto - a condizione di abituarsi ad annotare gli elementi risultanti, per esempio disegnando molto - potranno emergere le eventuali nuove proposte. Un’applicazione attenta e costante, inoltre, potrebbe favorire lo stato mentale più adatto all’elaborazione personale e far maturare le “buone idee”. I graphic designer suggeriscono che per essere creativi occorre “perfezionare le proprie idee”. Si dovrà, contestualmente, approfondire la conoscenza degli aspetti disciplinari e metodologici, strumentali e tecnici poiché, in accordo con Munari, “creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo”.
Prerequisiti Ogni studente deve aver superato gli esami delle seguenti discipline: - Fondamenti della rappresentazione; - Abilità informatiche (CAD); - Inglese. Poiché si richiede l’uso del disegno a mano libera, gli studenti dovranno essere disponibili e propensi all’uso del disegno manuale e pertanto il primo giorno è previsto lo svolgimento di una prova d’ingresso al Corso da svolgere disegnando a mano libera. Gli assenti a tale prova non saranno ammessi in seguito. Occorre la conoscenza della lingua inglese da impiegare per tutti i testi esplicativi del proprio lavoro.
Programma del corso Elementi di base della progettazione grafica: dal carattere tipografico alla composizione spaziale. Autori di riferimento e invenzioni. Il colore e il criterio d’inserimento nella progettazione grafica. Pur considerando gli aspetti comunicativi del colore - collegati a quelli psicologico-percettivi - occorre studiare il legame con la scienza e l’industria. Teoria della percezione. Psicologia della forma, poiché mette in relazione i meccanismi percettivi con le problematiche legate all’uso della forma e la conseguente elaborazione dei linguaggi creativi. Dall’osservazione delle forme ci si accorge, ad esempio, che si generano diverse geometrie all’interno di quella originaria, modificando e ampliando le possibilità della materia. Il progetto grafico del manifesto pubblicitario. Costruzioni ed elaborazioni delle immagini. Espressività dell’impaginazione. La metodologia progettuale per la comunicazione visiva. Necessita, anche in questo caso, che la progettazione grafica tenga conto della varietà degli obiettivi da raggiungere, pertanto occorre considerare simultaneamente le soluzioni di carattere strutturale, materico, formale, ergonomico, psicologico e infine estetico, poiché “il bello è la conseguenza del giusto”. Progetto dell’immagine promozionale e di un allestimento espositivo per un evento culturale. Bisogna approfondire sia la conoscenza dei materiali e delle modalità tecniche d’impiego, sia l’apprendimento degli aspetti teorici e pratici dell’uso dello spazio esterno ed interno. Cenni sulla prossemica e l’ergonomia. Esperienze di progettazione di ambienti interattivi. Il programma – articolato secondo i contenuti sopra elencati - seguito e approfondito in ogni sua parte conduce alla conoscenza degli aspetti disciplinari e metodologici, strumentali e tecnici della progettazione grafica per acquisire “la capacità di cogliere la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della misura dell’uomo” così com’è richiesto esplicitamente all’architetto nell’art. 3 comma 5 della normativa 85/384/CEE.
Risultati attesi (acquisizione di conoscenze da parte dello studente) Si indicano due esiti prioritari: - l’acquisizione delle conoscenze specifiche di alcuni settori del graphic design e degli strumenti base per l’applicazione della metodologia progettuale; - la capacità di leggere e decodificare le immagini, individuando i processi creativi che le hanno generate al fine di applicare gli stessi per la produzione di nuove configurazioni.
Tipologia delle attività formative Lezioni (ore/anno in aula): 12 Esercitazioni (ore/anno in aula): 16 Attività pratiche (ore/anno in aula): 32
Lavoro autonomo dello studente Si richiede allo studente di svolgere autonomamente un lavoro di ricerca preliminare congruo per conoscere i riferimenti utili per le elaborazioni grafiche da fare in aula. Si consiglia di svolgere in Biblioteca e soprattutto sui libri la ricerca dei materiali per documentarsi a sufficienza sull’argomento scelto. Si richiede, quindi, di elaborare i propri appunti – cioè schizzi e schemi a mano, a matita e ad inchiostro, sul proprio taccuino – al fine di agevolare l’apprendimento. Per imparare la lezione dei grandi maestri occorre analizzare, scoprire, comprendere il loro lavoro. Le opere dei maestri sono pubblicate nei libri monografici e nelle riviste specializzate, da consultare assieme ai manuali e ai testi base di riferimento. Il tempo occorrente potrebbe essere calcolato nel numero di ore restante facendo la differenza tra il totale di 150 ore (dai 6 cfu) e quelle trascorse in aula.
Modalità di verifica dell’apprendimento Poiché il Corso sarà articolato in una serie di workshops nei quali si dovrà lavorare in aula disegnando a mano libera, le proposte che ognuno presenterà alla conclusione di ogni workshop saranno valutate nella stessa giornata. La media delle singole valutazioni concorrerà al voto per l’esame finale di profitto, per il quale ognuno presenterà il portfolio del lavoro svolto durante l’intero Corso. Il portfolio dovrà contenere una selezione delle elaborazioni (disegni ed immagini) compiute durante i workshops.
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Testi docente |
Josef Albers, Interazione del colore. Esercizi per imparare a vedere, trad. it. Il Saggiatore, Milano 2013. Johann W. Goethe, La teoria dei colori, trad. it. Il Saggiatore, Milano 1999. Paul Klee, Quaderno di schizzi pedagogici, trad. it. Abscondita, 2002 Milano. Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Ed. Laterza, ultima ristampa. Sitografia di riferimento: sarà indicata durante il Corso.
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