1_DESCRIZIONE
Il Laboratorio di Restauro Architettonico contribuisce a completare le conoscenze caratterizzanti il mestiere dell’architetto, coerentemente con il percorso formativo della classe di laurea LM-4, concentrandosi sul progetto di conservazione dell’esistente nella sua dimensione interscalare e come prodotto intellettuale e scientifico della formazione dell’architetto.
In particolare, il corso di Restauro Architettonico fornisce gli strumenti indispensabili per un corretto approccio al progetto di conservazione e per la formulazione di ipotesi per il riuso compatibile di un edificio storico.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è finalizzato a fornire allo studente gli strumenti per il riconoscimento delle pratiche realizzative, manutentive e dei successivi modi d'uso di una fabbrica, la lettura analitica del loro stratificarsi nel tempo per acquisire la consapevolezza della complessità dell'architettura oggetto d'intervento che costituisce il suo valore primario; all’analisi dei processi del degrado sia materico che strutturale che la riguardano; allo studio delle tecniche di intervento su materiali e strutture in relazione alle cause che hanno prodotto i danni; alla definizione del progetto di riuso, con il corollario degli indispensabili adattamenti tecnologici e impiantistici. Particolare attenzione, in questa fase, sarà riservata al tema dell'accessibilità degli edifici storici e dell’adeguamento impiantistico, ritenuti parte integrante del progetto di riuso. I temi trattati nel laboratorio riguarderanno:
1. La lettura del costruito storico e delle sue stratificazioni
il rilievo e la mappatura dei materiali e delle tecniche costruttive; la lettura stratigrafica.
2. L’analisi del degrado e dei dissesti
registrazione delle più evidenti manifestazioni di degrado dei materiali, interpretazione delle cause; lettura dei meccanismi di danno e delle eventuali carenze strutturali e interpretazione delle cause.
3. L’intervento di conservazione
definizione delle tecniche di conservazione dei materiali e delle tecniche di consolidamento delle strutture con particolare attenzione al concetto di minimo intervento e a quelli connessi di compatibilità e reversibilità.
4. Il riuso
Ricerca di nuove funzioni con particolare attenzione al tema della compatibilità con le caratteristiche e vulnerabilità dell’edificio, anche
considerando le prescrizioni normative e della legislazione tecnica.
Le quattro tematiche elencate saranno supportate dalla presentazione di progetti sull’esistente alle varie scale, realizzati in ambito nazionale e internazionale, e rapportate alla storia e del restauro e ai principali orientamenti contemporanei di intervento sull’esistente. Le singole tematiche saranno quindi riportate entro un quadro di sintesi di fase conoscitiva e fase progettuale che è la caratteristica essenziale del progetto di conservazione dell’architettura e che dovrà emergere anche in fase di esercitazione progettuale. Questa avrà come tema lo studio di edificio o un complesso di edifici, proposti alla docenza, sul quale si sperimenterà il processo di conservazione secondo il metodo spiegato nel corso delle lezioni frontali.
3_RISULTATI ATTESI
Secondo i Descrittori di Dublino, il superamento dell’esame attesta l'acquisizione dei seguenti risultati:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Capacità di analisi dei caratteri costruttivi e materici dell'edificato storico, per riconoscerne le tecniche costruttive, gli elementi strutturali e le rispettive funzioni, i materiali e le loro caratteristiche fisiche e meccaniche, l'eventuale stato di degrado strutturale, i comportamenti in sede climatica e microclimatica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
capacità di elaborare progetti per la conservazione, il restauro, il recupero e il riuso di manufatti architettonici, e capacità di gestire le trasformazioni nel tempo.
Autonomia di giudizio (making judgements), abilità comunicative (communication skills) e capacità di apprendere (learning skills):
Capacità di operare e comunicare in autonomia le scelte progettuali.
Ultimo aggiornamento: 11-07-2024